Originario della zona che va dall’India fino al Caucaso, è da lì arrivato al bacino del mediterraneo.
Nella mitologia greca, il melograno (Punica Granatum)è il frutto simbolo di quell’ abbondanza che gli antichi greci personificavano nella dea Era, la Madre Terra. È presente in miti e leggende di vari paesi, dalla Turchia alla Persia, alla Dalmazia ed è citato in diverse parti delle sacre scritture.
Ovunque il melograno è stato associato alla fecondità, all’abbondanza, alla ricchezza ed utilizzato durante culti e cerimonie.
Il nome botanico è associato alla pietra minerale “granato” da cui ha preso il nome per la forma e per il colore rosso.
In provincia di Salerno, a Capaccio Vecchio, si venera la Madonna del Granato; una Madonna col Bambino che tiene nella mano destra un melograno. La tradizione precristiana indicava questo frutto come simbolo di rinnovamento del cosmo, del perenne e ciclico rigenerarsi della madre terra che rappresenta la generosa benedizione di Dio sul popolo.
Nel linguaggio dei fiori il melograno esprime “amore ardente”.
Il frutto del melograno è depurativo, diuretico, favorisce la digestione.
Grazie alla sua composizione chimica è molto apprezzato come antiossidante: contrasta infatti alcunii tipi di radicali liberi rallentando così l’invecchiamento cellulare. Aiuta il microcircolo, procura vitalità all’organismo, dona elasticità e luminosità alla pelle, contiene fitoestrogeni. Sembra che la sua azione antiossidante sia pari a quella del Tè verde.
Poco usato rispetto ad altri frutti più “facili” da sbucciare ed utilizzare, è invece ideale in cucina per gli usi più svariati. Eccone alcuni:
I grani del frutto, leggermente aspri, sono adatti ad accompagnare qualunque piatto sia dolce che salato, regalando anche un effetto estetico piacevolissimo.
Completa le macedonie e decora la frutta cotta, i budini ed i gelati.
L’ ottimo succo spremuto si può bere puro o unito ad altri succhi più o meno dolci a seconda del gusto.
Si usa anche nella preparazione di salse sia dolci che piccanti.
E’ perfetto nella colazione a base di frutta e cereali.
Ottimo nelle insalate
Frullato insieme ad altri frutti (per esempio mela o pera) ne arricchisce le proprietà, il gusto ed il colore. Si risolve il problema dei semini che non vengono sminuzzati filtrando il frullato per mezzo di un colino.
Maria F. Rummele
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