Sono i semi. Sono piccoli, forti, saporiti, gustosi e potenti. Quando si mettono insieme lavorano su tutti i fronti ed uniti ad altri cibi ne colmano le mancanze nutrizionali. In ogni seme si concentrano le caratteristiche e le potenzialità dell’intera pianta che potrebbe diventare.
Sono ricchi di proteine, fibre vegetali e dei preziosi acidi grassi essenziali monoinsaturi (chiamati MUFAs) e polinsaturi (chiamatiPUFAs) che proteggono nei confronti di alcune malattie specifiche dell’apparato cardiocircolatorio.
I semi di lino ad esempio sono ricchissimi di omega 3 e ne rappresentano la fonte più ricca del regno vegetale costituendo un’alternativa valida e bilanciata rispetto all’olio di pesce.
I semi aiutano inoltre a regolare gli zuccheri ed il colesterolo.
Si usano in diversi modi: interi o tritati si possono aggiungere alla macedonia di frutta, ai cereali del mattino o della merenda. Trasformano l’insalata, verde o mista, in una festa di gusto e di sapori e si associano bene a qualunque verdura. Si usano tritati oppure macinati, spolverizzati su primi piatti, sughi, verdure cotte e minestre.
I semi piccoli come i semi di lino o di sesamo devono necessariamente essere tritati perché non riusciamo a masticarli sufficientemente da assimilarne i nutrienti. Tritiamoli al momento perché mantengano le loro proprietà senza ossidare.
Pochi ne conoscono il valore ed il beneficio. Come in tutto basta incominciare: ci si stupirà di quanto arricchiscano i piatti che mangiamo e di conseguenza la nostra salute.
I semi hanno la forza di germogliare in mezzo a dei mattoni o nella crepa dell’asfalto. Si fanno trasportare ovunque dal vento incuranti dei confini. Portano dentro di sé la sapienza della terra e la trasformano in germoglio, pianta, fiore e frutto. Sono allo stesso tempo passato e futuro.
I semi sono molto più forti di noi.
Maria F. Rummele
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