Capita frequentemente di sentire persone che dicono di non poter fare a meno di un determinato cibo. Sentiamo affermare per esempio “Non posso vivere senza formaggio”, oppure “Il pane sulla tavola non deve assolutamente mancare”, “Se non prendo il caffè non riesco a svegliarmi”.
Sono convinzioni, queste e tante altre, che raccontano il reale stato di dipendenza da alcuni cibi. Molto spesso si tratta di alimenti che di fatto creano dipendenza (come gli zuccheri e la caffeina) al pari delle droghe.
Altre volte è il tentativo di colmare un’altro vuoto, come la mancanza di affetto, considerazione, soddisfazione, ancora al pari delle droghe. A volte è insicurezza, altre paura, altre frustrazione.
Sono numerosi i collegamenti tra il cibo e la mente, tra le nostre abitudini alimentari e la vita che conduciamo.
Riconoscere la dipendenza, ammettere a se stessi che c’è un problema, è il primo importante passo che permette di liberarsi di pesi emotivi, psicologici e infine, deposto il “fardello”, anche del peso fisico.
Maria F. Rummele
Comments are closed