Scegliere, cucinare e nutrirsi di un cibo o di un altro, sono azioni strettamente legate al rapporto che abbiamo con le cose della vita e del mondo. Ne sono cioè sia causa che effetto.

Ogni alimento, per esempio un frutto, una verdura, un cereale o un legume, ha un sapore specifico che nessun altro alimento ha, che è il risultato della somma dei suoi componenti nutrizionali, della qualità della terra in cui è stato coltivato, di quanta e quale luce, acqua e nutrimento ha ricevuto. 

Gli alimenti naturali sono concerti di sapori dati dalla presenza di certi minerali piuttosto che altri, da vitamine di un tipo o di un altro. 

È risaputo che i colori dei vegetali svelano quali vitamine siano in essi contenuti, e per il sapore e il profumo è esattamente la stessa cosa. Ogni prodotto della natura è portatore di un sapere e di benefici che ci trasmette attraverso i sensi. La vista, l’olfatto, il gusto e perfino il tatto sono gli strumenti attraverso i quali entriamo in relazione con la natura cogliendone la sapienza.

In ogni tipo di clima e stagione crescono gli alimenti ricchi di ciò che, in quel luogo e stagione, ci occorre per stare bene. Per questo è così importante che alla base dell’alimentazione quotidiana mettiamo i prodotti della terra. Perché in questo modo beneficiamo del suo sapere, che ha come tema centrale la vita e la sua salvaguardia. 

Più modifichiamo gli alimenti con procedimenti di coltivazione intensiva e che prevedono l’uso di sostanze come antiparassitari e concimi chimici, più ci allontaniamo dal potenziale e dal sapere della natura e quindi dalla possibilità di trarne salute e vitalità.

Allo stesso modo, più gli alimenti vengono lavorati, modificati e trasformati da processi industriali, più sono poveri dal punto di vista nutrizionale e sono invece fonte di tossine e di conseguenti squilibri per l’organismo.

È da notare, e supportato dai più recenti e disinteressati studi scientifici, che gli alimenti di origine animale non forniscono alcun apporto nutrizionale né vitale. Non è più giustificabile con argomenti legati alla salute e alla nutrizione l’utilizzo nella propria alimentazione di latte e derivati, uova, carne e pesce. 

Non è ormai più possibile ignorare questa realtà per chi abbia a cuore la natura, l’ambiente e l’uomo. 

È ora di imparare ad immaginare un ambiente in piena salute e di avere il coraggio di crearlo con nuovi comportamenti.

Sull’importanza di adottare un’alimentazione plant-based e sui suoi fondamenti scientifici, suggeriamo la lettura del libro: Sei quel che mangi del dott. Michael Greger.

Maria F. Rummele

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