Esiste forse qualcosa di più importante della salute, per cui valga la pena di impegnarsi? Perché non farlo?
Abbiamo la possibilità di creare e proteggere la nostra salute giorno dopo giorno, semplicemente con l’alimentazione, anche se non siamo esperte, o non vogliamo stare ore ed ore in cucina!
I sacrifici non solo NON sono necessari, ma sono spesso anche inutili e non portano ai risultati desiderati.
Basta imparare a cucinare con alimenti naturali che hanno la duplice funzione di nutrire e depurare.
L’ideale è studiare un programma efficace che soddisfi i requisiti per un’alimentazione gustosa e sana e che fornisca l’energia necessaria per vivere la quotidianità con efficacia e soddisfazione.
Si tratta di imparare 2 passi fondamentali:
- programmare i pasti della settimana, tenendo conto del tempo che abbiamo a disposizione per prepararli;
- controllare la dispensa e il frigorifero e fare la spesa in modo tale da avere tutto ciò che serve e non dover buttar via nulla.
Perché questi passaggi siano facili e diventino automatici ci vengono in aiuto alcuni alleati preziosi:
- piccole raccolte di ricette stagionali con routine settimanali gustose e complete dal punto di vista nutrizionale, semplici e veloci da fare;
- strategie di preparazione e conservazione dei pasti per ottimizzare il tempo;
- elenco degli ingredienti da tenere sempre in casa.
Cucinare in modo sano, semplice e veloce è un percorso che possiamo imparare più velocemente se una persona esperta ci indica la strada.
Le professioniste di Alimentazione Intelligente sono a vostra disposizione per fornirvi gli strumenti necessari a diventare le migliori nutrizioniste e cuoche per voi stesse. Contattatele cliccando QUÌ:
Possiamo mangiare con gusto, proteggendo al tempo stesso l’organismo dagli stati infiammatori che sono una delle maggiori cause di problemi di salute piccoli e grandi.
Imparare a cucinare in questo modo richiede solo di imparare ad organizzarsi e regala risultati inimmaginabili!
Esiste forse qualcosa di più importante della salute per cui valga la pena di impegnarsi? Perché non farlo?
Maria F. Rummele
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