Oggi parliamo dello Shitake, della specie Lentinula edodes, un fungo che in Corea, Cina, Giappone e in generale in Asia, si usa da millenni e che secondo studi recenti sembra essere uno dei motivi della salute particolarmente buona degli abitanti di alcune zone montane del Giappone, abitanti in cui non si è riscontrata alcun tipo di patologia degenerativa.

Mentre da noi i funghi in cucina si utilizzano poco, e se ne concentra l’uso soprattutto nella stagione autunnale, in oriente hanno un ruolo importante in tanti piatti di uso quotidiano.

È considerato un fungo medicinale grazie alle tante sostanze bioattive che contiene. 

  • Tra i suoi benefici si riscontra la capacità di ridurre i trigliceridi e regolare il colesterolo con la conseguenza di aiutare a prevenire l’ipertensione. 
  • Contiene tutti gli aminoacidi essenziali. Grazie alla presenza dell’aminoacido eritadenina questo fungo ha anche proprietà antitrombotiche e di regolazione della circolazione. 
  • Contiene l’acido grasso linoleico, importante per lo sviluppo dei muscoli e delle ossa e per una buona funzione digestiva. 
  • Essendo un efficace prebiotico riduce le intolleranze e promuove l’equilibrio del peso corporeo. Stimola il metabolismo dei grassi. 
  • È un protettore del fegato e viene utilizzato per la cura della steatosi epatica.
  • Grazie alla presenza dei betaglucani (che sono dei polisaccaridi) lo Shitake ossigena le cellule e svolge un’importante funzione protettiva del sistema immunitario.

Sentiamo sempre più parlare delle proprietà curative dei funghi e lo Shitake è molto usato anche nella micoterapia. 

Ecco che ancora una volta arriva la conferma di come il cibo possa essere la miglior prevenzione e molto spesso la miglior cura.

In cucina:

I funghi Shitake freschi si trovano nei negozi specializzati in cibi etnici, mentre  quelli secchi si trovano facilmente anche nei supermercati ben forniti o nei negozi di alimenti naturali.

Gli Shitake secchi, tra l’altro, contengono più provitamina D, diverse vitamine del gruppo B tra cui l’acido pantotenico e minerali tra cui zinco, rame, magnesio, potassio, ferro, calcio.

Come si usano:

  • freschi si utilizzano come gli altri funghi che siamo abituati a cucinare. 
  • Gli Shitake secchi vanno lasciati in acqua per circa 20 minuti ed è importante che siano poi ben cotti. 
  • Possiamo aggiungerli a qualunque piatto, ai primi, a zuppe e minestre, ai sughi per condire, alle focacce, nelle insalate o alle preparazioni a base di tofu o seitan. 
  • Sono ottimi stufati da soli o con verdure, cotti al vapore o insieme ai cereali o nelle zuppe e minestre.

Per la sua concentrazione di elementi nutrizionali, la porzione per una persona è di uno o o due funghi, a seconda della grandezza.

Per il suo sapore buonissimo e deciso, per le sue proprietà e per la sua facilità di utilizzo vale la pena di considerarlo un ingrediente fondamentale nella nostra cucina!

Maria F. Rummele

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